COME TREMANO LE COSE RIFLESSE NELL’ACQUA 
(čajka)

iberamente ispirato a Il gabbiano di Anton Čechov

Foto © Masiar Pasquali

Un giovane scrittore è impegnato nella stesura di un nuovo testo, alla ricerca di una forma inaspettata, capace forse di dargli una collocazione nel mondo, un “patentino” per vivere.
Un figlio e sua madre. Nina, una donna che vuole fare l’attrice. Lo zio. Il dottore. La vicina. Un maestro. Un romanziere. Un lago, solo all’apparenza immobile, sulle cui rive si intrecciano, fra amori e distruzioni, le vite dei personaggi. Uno specchio che assiste alla ricerca di legittimazione che li accomuna, che riflette il fremito delle loro esistenze, come nella frase di David Foster Wallace che dà il titolo allo spettacolo: «Tutto sembrava tremare un po’, come tremano le cose riflesse nell’acqua.»
Un cast eterogeneo, dall’energia scenica febbrile, cerca un senso che sfugge, verità che sembrano inafferrabili. Come ne Il gabbiano, ci sono ancora “tonnellate d’amore” e rimane inalterato quel ritmo cechoviano così veloce, inquieto, a tratti spumeggiante: COME TREMANO LE COSE RIFLESSE NELL’ACQUA (čajka) è uno spettacolo dalla partitura chirurgica, una commedia degli amori infelici, nella quale tutti amano qualcuno che si sottrae e al tempo stesso sono inseguiti da chi vorrebbero evitare.

COME TREMANO LE COSE RIFLESSE NELL’ACQUA 
(čajka)

PRIMA ASSOLUTA
drammaturgia e regia di Liv Ferracchiati
liberamente ispirato a Il gabbiano di Anton Čechov
scene Giuseppe Stellato
costumi Gianluca Sbicca
luci Emiliano Austeri
suoni spallarossa
video Alessandro Papa
consulenza letteraria Fausto Malcovati

con (in ordine alfabetico)
Giovanni Cannata, Roberto Latini, Laura Marinoni, Nicola Pannelli, Marco Quaglia, Camilla Semino Favro, Petra Valentini, Cristian Zandonella


dramaturg di scena Piera Mungiguerra

aiuto regia Anna Zanetti
assistente volontaria alla regia Eliana Rotella 
assistente ai costumi Rossana Gea Cavallo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

DATE 2024

Teatro Studio Melato
27 gennaio – 25 febbraio 2024

Approfondimenti

Una compagnia eclettica per una scrittura originale “spericolata”: dopo la parentesi ibseniana di HEDDA. GABLER. come una pistola carica, Liv Ferracchiati torna a Čechov e immagina come sarebbe ritrovare i personaggi del Gabbiano nella nostra contemporaneità.