AMLETO

di Shakespeare

DALLE NOTE DI REGIA

Il lavoro con gli attori

“Per potermi confrontare in modo sincero e realmente attivo con quest’opera, è stato necessario rinnovare anche il mio metodo di lavoro. Ho quindi raccolto intorno a me un nutrito gruppo di attori; alcuni non li conoscevo molto bene, con altri invece lavoro abitualmente. Ritrovandoci tutti qui, alle Fonderie Limone, abbiamo formato una specie di “banda” battezzata Lemon Ensemble. È come un grande laboratorio continuo: proviamo, lavoriamo insieme, viviamo anche tutti vicini, nelle casette di fianco al teatro.
A tutti gli attori, e anche allo scenografo Nicolas Bovey, ho chiesto prima di tutto una cosa: cercare di non avere idee preconcette. Volevo che arrivassimo tutti qui, in questo luogo “vuoto” e neutro che sono le Fonderie Limone, senza avere nulla che ci aspettasse, pronti a creare giorno per giorno, tutti insieme e da zero, lo spettacolo.
Questo richiede un ensemble di attori concentrati, emozionati, seri, vogliosi di affrontare i loro problemi, almeno quanto io sono voglioso di affrontare ogni giorno il vuoto, chiedendomi: e oggi cosa faremo? Come usciremo dalle proposte terrificanti che ci fa Shakespeare e dalla follia così contagiosa di Amleto?
Lavorare con un gruppo così è un privilegio e non ho ancora cominciato a ringraziare tutti gli attori che mi stanno seguendo in questa avventura. Questo è il teatro come lo vorrei sempre fare e come vorrei che fosse sempre fatto: un luogo dove un gruppo di creativi si incontra e dà vita a qualcosa che un attimo prima non c’era, non era nella testa del regista, e non era studiato a tavolino. In questi mesi non ho fatto altro che mettermi nella condizione di accogliere ciò che, giorno per giorno, sarebbe accaduto durante le prove. Ci voleva l’ensemble giusto, e, con una buona dose di fortuna, l’ho trovato.” (V.B.)

LINKS

link video Making of
link scheda spettacolo AMLETO

 

AMLETO

di William Shakespeare
traduzione Cesare Garboli
consulenza drammaturgica Fausto Paravidino

regia Valerio Binasco

con (in ordine alfabetico):
Fausto Cabra (Laerte), Vittorio Camarota (Marcello/Guildenstern), Fabrizio Contri (Spettro/Attore), Christian di Filippo (Orazio), Michele Di Mauro (Re), Mariangela Granelli (Regina), Giulia Mazzarino (Ofelia), Nicola Pannelli (Polonio/Becchino), Mario Pirrello (Francisco/Osric), Gabriele Portoghese (Amleto), Franco Ravera (Becchino), Michele Schiano Di Cola (Rosencrantz/Bernardo).

e con gli allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino
Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Cristina Parku, Davide Pascarella

scene e luci Nicolas Bovey
costumi Michela Pagano
suono Claudio Tortorici
regista assistente Simone Luglio
assistente costumi Silvia Brero

Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

DATE 2019

FONDERIE LIMONE MONCALIERI
30 aprile – 19 maggio 2019| Prima nazionale

Approfondimenti

Note di regia

“Eccomi allora alle prese con quella che, semplicemente, è la storia di un ragazzo devastato da un’incredibile condizione di lutto e da una incredibile vitalità. Vitalità e lutto che, mischiandosi, lo conducono a un destino di morte in cui saranno trascinate tutte le persone intorno a lui.”.
(V.B.))